La mia esperienza ad Jerez tramite il progetto Leonardo da Vinci “PIGMEu”

La mia esperienza ad Jerez tramite il progetto Leonardo da Vinci “PIGMEu”

Salve a tutti, o meglio buenos dias, mi chiamo Francesco Cacciavillani, sono originario di Agnone, un piccolo paese (ma ricco di storia e tradizioni) dell’Appennino molisano e da cinque mesi vivo a Jerez De La Frontera, città situata nel cuore dell’Andalusia e famosa per il circuito automobilistico, per la produzione di vini e per essere la “capitale” del flamenco.

Con l’Andalusia ho un legame speciale. In passato già avevo vissuto in questa regione meravigliosa, precisamente due anni fa, quando ho partecipato al progetto Erasmus nella città di Siviglia.

Invece a Jerez ci sono arrivato dopo aver ottenuto la borsa di studio per un altro programma europeo, il progetto Leonardo Da Vinci – “PIGMEU”, emanato dalla Regione Molise in collaborazione con Re:attiva.

Come ben sapete, il “Leonardo” ti permette di svolgere un tirocinio in un’azienda o ente che si trova in un Paese dell’Unione Europea. Io ho svolto il mio tirocinio in una clinica ospedaliera privata, la “CLINICA SERMAN”, e precisamente nel reparto amministrativo, visto che sono laureato in economia aziendale.

Le mansioni che ho svolto riguardavano la registrazione e archiviazione delle fatture, controllo e revisione contabile ecc.

Superato l’imbarazzo e la timidezza dei primi giorni, mi sono inserito facilmente nell’ambiente di lavoro, sia perché già avevo una buona padronanza dello spagnolo, sia perché ho trovato un ambiente stimolante e dei colleghi fantastici, con i quali si è creato un vero e proprio rapporto di amicizia e stima reciproca.

Questo ha aumentato la mia motivazione ed ogni giorno ho cercato di dare il 100% sul lavoro, mostrando serietà e competenza, magari con la speranza che un giorno avrebbero potuto assumermi (anche se il solo pensarlo poteva sembrare assurdo, visto che l’Andalusia ed in particolare Jerez, hanno un tasso di disoccupazione molto elevato).

Finito il Leonardo torno in Italia, ma avevo strappato la promessa al mio responsabile che avrebbe fatto qualsiasi cosa per assumermi, ma che questo avrebbe richiesto del tempo.

E invece, solo dopo una settimana esatta dal mio rientro in Italia, ricevo un suo messaggio nel quale mi propone di lavorare nell’ufficio acquisti/magazzino della clinica, ed io, senza esitazione accetto e dopo due settimane mi trovo di nuovo ad Jerez.

Adesso mi occupo di fornire e ripartire il materiale sanitario e le medicine ai reparti, di trattare con i fornitori, di formulare l’inventario, ecc … . Sono quasi due mesi che svolgo questi compiti ed anche questa è una sfida che sto vincendo, in quanto il lavoro mi piace molto e cerco di farlo con impegno e dedizione perché per me quello che conta davvero è potersi migliorare giorno per giorno.

Per quanto riguarda Jerez, è una città bellissima, con un clima ideale, piena di cultura, arte e con una buona movida.

Le persone sono accoglienti e generose, ed hanno un gran “corazon”. Infatti mi sono agevolmente integrato ed ho già molti amici.

L’unica nota negativa di tutta questa esperienza è senza dubbio la lontananza dalla famiglia e dagli amici di sempre, ma nonostante ciò sono felice di essere qui, convinto che questa esperienza arricchirà la mia formazione professionale e la mia vita in generale e per questo spero di rimanerci a lungo.

Francesco Cacciavillani

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